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Blog dedicato alle Arti Visuali

 

Blog dedicated to the Visual Arts

Nelle pagine trovate una selezione di artisti visuali: fotografi, pittori, fumettisti, registi, ecc.

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Profetico Ingmar Bergman Il Settimo Sigillo

2022-03-11 17:48

Marcello

History of Photography Storia della Fotografia,

ll Settimo Sigillo, Ingmar Bergman Profetico

Ingmar Bergman, considerato tra i maggiori e più influenti registi nella Storia del Cinema, anche sceneggiatore, scrittore, produttore e drammaturgo, nacque nella città svedese di Uppsala. Figlio di un pastore luterano, si scontrò più volte con la famiglia: la sua infanzia fu caratterizzata da un’educazione severa che seguiva i concetti religiosi di peccato, confessione, punizione, perdono e grazia, che diventeranno temi cardine delle sue opere cinematografiche. L’instabilità e irrequietezza della madre unita all’educazione rigida impartita dal padre all’intera famiglia portarono Bergman nel ’36, all’età di 18 anni, a partire per Stoccolma e vivere da solo. “Non potevamo fischiare, non potevamo camminare con le mani in tasca“, dichiarò Bergman nella sua autobiografia. “A volte improvvisamente decideva di testare le nostre capacità e, se non lo soddisfacevano, ci puniva. Soffriva molto per il suo udito eccessivamente sensibile, i rumori forti lo esasperavano“. Autore di film come Il settimo sigillo, Il posto delle fragole, Persona, Scene da un matrimonio e Franny e Alexander, nel 1957 Ingmar Bergman raggiunse la fama e il successo internazionale, diventando un cineasta intramontabile.

 

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Ingmar Bergman, considered one of the greatest and most influential directors in the history of cinema, also screenwriter, writer, producer and playwright, was born in the Swedish city of Uppsala. Son of a Lutheran pastor, he clashed several times with his family: his childhood was characterized by a severe upbringing that followed the religious concepts of sin, confession, punishment, forgiveness and grace, which will become key themes of his cinematographic works. The instability and restlessness of the mother combined with the rigid education imparted by the father to the entire family led Bergman in 36, at the age of 18, to leave for Stockholm and live alone. “We couldn't whistle, we couldn't walk with our hands in our pockets,” Bergman declared in his autobiography. “Sometimes he suddenly decided to test our skills and if they didn't satisfy him, he punished us. He suffered greatly from his overly sensitive hearing, his loud noises exasperated him “. Author of films such as The Seventh Seal, The Place of Strawberries, Persona, Scenes from a Wedding and Franny and Alexander, Ingmar Bergman achieved international fame and success in 1957, becoming a timeless filmmaker.

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Il Settimo Sigillo

Il cavaliere Antonius Block sta facendo ritorno al proprio castello con il suo scudiero dopo aver partecipato alla Crociata in Terra Santa. L'incontro con un personaggio dal mantello nero determinerà il resto del viaggio. Si tratta della Morte che accetta una sfida a scacchi rinviando quindi il suo compito. La partita ha inizio ma poi il viaggio riprende. Sul percorso Block incontrerà una coppia di attori con il loro bambino, una strega e altri personaggi. La peste intanto sta mietendo vittime ovunque.

The knight Antonius Block is returning to his castle with his squire after participating in the Crusade to the Holy Land. The encounter with a character in the black cloak will determine the rest of the journey. It is Death who accepts a chess challenge, thus postponing his task. The game begins but then the journey resumes. On the path Block will meet a couple of actors with their child, a witch and other characters. Meanwhile, the plague is claiming victims everywhere.

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"E quando l'agnello aperse il settimo sigillo, si fece' nel cielo un profondo silenzio di mezz'ora. E vidi i sette angeli che stavano dinanzi a Dio, e furono date loro sette trombe poi un altro angelo si fermò davanti all'altare con un turibolo e gli fu data gran quantità d'incenso. E allora il primo angelo die' fiato alla tromba, e ne venne grandine e fuoco misto a sangue e così furono gettati sopra la terra, e la terza parte della terra fu arsa, e la terza parte degli alberi fu arsa, e fu arsa l'erba verdeggiante. E quindi il secondo angelo die' fiato alla tromba e una specie di grande montagna di fuoco ardente fu gettata in fondo al mare, e la terza parte del mare diventò sangue... E anche il terzo angelo die' fiato alla sua tromba. E dall'alto del cielo cadde una stella grande, ardente come fiaccola. La stella si chiamava Assenzio..." Con queste parole vengono tradotti i versetti 1-11 del capitolo 8 dell'Apocalisse di San Giovanni nella versione italiana del film.

"And when the lamb broke the seventh seal, there was a profound silence of half an hour in heaven. And I saw the seven angels standing before God, and they were given seven trumpets, then another angel stood before God. altar with a censer and a great quantity of incense was given to him. And then the first angel blew the trumpet, and hail and fire mixed with blood came, and so they were thrown upon the earth, and the third part of the earth was burned , and the third part of the trees was burned, and the green grass was burned. And then the second angel blew the trumpet and a kind of great mountain of burning fire was thrown into the bottom of the sea, and the third part of the sea became blood ... And the third angel also blew his trumpet. And from the sky a great star fell, burning like a torch. The star was called Absinthe ... "With these words the verses 1- are translated. 11 of chapter 8 of the Apocalypse of Saint John in the Italian version of the film.

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È da qui che deriva il titolo che Bergman dà a uno dei film più noti in assoluto della sua filmografia. Perché moltissimi, prima o poi, hanno finito con il vedere la scena in cui il cavaliere Block gioca a scacchi con la morte ma anche molti non hanno mai visto il film per intero. Non hanno potuto quindi valutarne la complessità che non è riducibile a una sola, seppur emblematica, scena. Perché il regista svedese, figlio di un pastore protestante, si interroga a livello altissimo sul silenzio di Dio e su ciò che sarà dell'uomo dopo la sua dipartita da questo mondo ma lo fa attraverso una varietà di registri diversi. Mette a confronto le due letture dell'esistenza (cavaliere e scudiero) offrendo all'uno e all'altro argomentazioni ma amplia lo sguardo anche su altre tematiche.

L'artista che così bene ha saputo descrivere le tensioni della coppia contemporanea ce ne presenta una per cui vale la pena anche perdere la partita con la Morte pur di garantirle una via di fuga. Il regista teatrale riflette sul potere che la rappresentazione (anche dell'ultimo passaggio della vita) ha avuto in campo artistico. L'uomo 'politico' mostra la devastazione della peste ma pensa ad altre più recenti ed immani tragedie. In definitiva Il settimo sigillo si rivela, ad ogni rilettura, un testo decisamente poliedrico.

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This is where the title Bergman gives to one of the best known films of his filmography derives. Because many, sooner or later, have ended up seeing the scene in which the Knight Block plays chess with death but also many have never seen the whole film. They were therefore unable to evaluate its complexity which cannot be reduced to a single, albeit emblematic, scene. Because the Swedish director, son of a Protestant pastor, questions himself at a very high level about the silence of God and what will become of man after his departure from this world but he does so through a variety of different registers. He compares the two readings of existence (knight and squire) by offering arguments to one and the other but broadening his gaze to other issues as well. The artist who so well was able to describe the tensions of the contemporary couple presents us with one for which it is also worth losing the game with Death in order to guarantee it an escape. The theater director reflects on the power that representation (even of the last passage of life) has had in the artistic field. The 'political' man shows the devastation of the plague but thinks of other more recent and terrible tragedies. Ultimately, the seventh seal turns out to be a decidedly multifaceted text at each rereading.

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