Mimmo Jodice è uno dei grandi nomi della storia della fotografia italiana. Vive a Napoli dove è nato nel 1934.
Lei è nato nel quartiere Sanità, tra i più difficili sul territorio. Come è riuscito a emergere?
Non mi sono mai preoccupato di essere importante, mi sono sempre comportato in maniera spontanea. Non mi sono mai sentito un personaggio, per cui la Sanità è stato un quartiere dove ho vissuto l’infanzia, tutta la gioventù. È un ricordo importante, un compagno della mia vita. Il quartiere è sempre stato ricco di storia e personalità e oggi sta cambiando molto con progetti straordinari; il fatto di appartenere proprio a questa realtà mi ha convinto a non lasciare Napoli.
Mimmo Jodice is one of the great names in the history of Italian photography. He lives in Naples where he was born in 1934.
You were born in the Sanità district, one of the most difficult in the area. How did it manage to emerge?
I've never worried about being important, I've always behaved spontaneously. I have never felt like a character, so Healthcare was a neighborhood where I lived my childhood, all my youth. It is an important memory, a companion of my life. The neighborhood has always been rich in history and personality and today it is changing a lot with extraordinary projects; the fact of belonging to this reality convinced me not to leave Naples.
Fotografo di avanguardia fin dagli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni e alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione e riconoscimento della fotografia italiana anche in campo internazionale.
si dedica alla fotografia creativa realizzando lavori di ricerca concettuale. Jodice si impegna in un intenso lavoro di indagine socio-antropologico sulla ritualità che sfocerà nella realizzazione di un libro Chi è devoto.
La sua prima mostra viene presentata al Palazzo Ducale di Urbino nel 1968 .
Nel 1970 è invitato a tenere corsi sperimentali all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove poi insegnerà Fotografia fino al 1994.
Nel 2006 l’Università degli Studi Federico II di Napoli gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Architettura.
Oggi Jodice è una figura centrale di riferimento per le nuove generazioni che riconoscono nel suo lavoro una sensibilità ed una capacità unica nel coniugare sapientemente innovazione e raffinatezza classica.
An avant-garde photographer since the 1960s, attentive to the experiments and expressive possibilities of photographic language, he was a tireless protagonist in the cultural debate that led to the growth and subsequently to the affirmation and recognition of Italian photography also in the international field.
he dedicates himself to creative photography by carrying out conceptual research works. Jodice engages in an intense socio-anthropological investigation of rituality that will result in the creation of a book Chi è devoto.
The first exhibition of him was presented at the Palazzo Ducale in Urbino in 1968.
In 1970 he was invited to hold experimental courses at the Academy of Fine Arts in Naples, where he would then teach Photography until 1994.
In 2006 the Federico II University of Naples awarded him the Honoris Causa Degree in Architecture.
Today Jodice is a central figure of reference for the new generations who recognize in his work a sensitivity and a unique ability to wisely combine innovation and classic refinement.