Nato a Milano nel 1942, Uliano Lucas cresce nel clima di ricostruzione civile e intellettuale che anima il capoluogo lombardo nel dopoguerra. Ancora diciassettenne, inizia a frequentare l’ambiente di artisti, fotografi e giornalisti che vivevano allora nel quartiere di Brera e qui decide di intraprendere la strada del fotogiornalismo.
Born in Milan in 1942, Uliano Lucas grew up in the climate of civil and intellectual reconstruction that animates the Lombard capital after the war. Still seventeen, he began to frequent the environment of artists, photographers and journalists who then lived in the Brera district and here he decided to take the path of photojournalism.
Mario Schifano
La fotografia di Uliano Lucas ha saputo raccontare come nessun’altra immagine la condizione di vita e le trasformazioni sociali che avvenivano negli anni 60 e 70 nel nostro paese. Le sue immagini sono uno spaccato di vita quotidiana, i volti, le azioni, i luoghi sono quelli del trasferimento di massa dalle regioni meridionali del sud a quelle del nord della nostra amata penisola, i nuovi arrivati che si traferiscono dai paesi rurali nelle grandi città in espansione della pianura Padana. La ricerca febbrile di un contatto , di un indirizzi presso il quale incontrare un paesano già trasferito, le stazioni ferroviarie affollate di famiglie isolate, che ebbero come unica solidarietà iniziale solo quella di altri emigrati nelle medesime condizioni, il lavoro nel fabbriche nelle catene di montaggio, la ricerca di un alloggio , quasi sempre una casa di ringhiera con la latrina in cortile, da poco lasciata dai milanesi divenuti nel frattempo più ricchi. Le rivendicazioni politiche e sociali dei proletari sfruttati nelle fabbriche. Penso che le fotografia di Uliano abbiano influenzato intere generazioni di fotografi, nei visi, e negli atteggiamenti delle persone ritratte ognuno di noi non più giovanissimo può rievocare momenti di vita vissuta e intensi ricordi di vita familiare, quando il fare sacrifici, era l’unico biglietto di sola andata verso una condizione di vita migliore.
Uliano Lucas's photography has been able to tell like no other image the conditions of life and social transformations that took place in the 60s and 70s in our country. His images are a glimpse of daily life, the faces, the actions, the places are those of the mass transfer from the southern regions of the south to those of the north of our beloved peninsula, the newcomers who move from rural countries to large cities expanding the Po Valley. The feverish search for a contact, an address where to meet a villager already transferred, the railway stations crowded with isolated families, who had as their only initial solidarity only that of other emigrants in the same conditions, work in factories on assembly lines , the search for accommodation, almost always a railing house with a latrine in the courtyard, recently left by the Milanese who have in the meantime become richer. The political and social demands of the proletarians exploited in the factories. I think that Uliano's photographs have influenced entire generations of photographers, in the faces and attitudes of the people portrayed each of us no longer very young can recall moments of real life and intense memories of family life, when making sacrifices was the only one-way ticket to a better life.
I primi anni lo vedono fotografare le atmosfere della sua città, la vita e i volti degli scrittori e pittori suoi amici – Enrico Castellani e Arturo Vermi, Piero Manzoni e Nanda Vigo
Uomo colto e visionario, Lucas lavora in quel giornalismo fatto di comuni passioni, forti amicizie e grandi slanci che negli anni ’60 e ’70 tenta di opporre una stampa d’inchiesta civile all’informazione consueta del tempo, poco attenta ad una valorizzazione della fotografia e imperniata sulle notizie di cronaca rosa e attualità politica.
The first years saw him photograph the atmospheres of the city, the life and faces of the writers and painters of his friends - Enrico Castellani and Arturo Vermi, Piero Manzoni and Nanda Vigo
A cultured and visionary man, Lucas works in that journalism made up of common passions, strong friendships and great impulses that in the 60s and 70s tried to oppose a civil inquiry press to the usual information of the time, little attentive to an enhancement of the photography and focuses on gossip news and political current affairs.
Lucas è un Fotoreporter noto per aver realizzato per decenni reportage per importanti giornali e riviste italiane, documentando con ampi servizi, temi sociali «sulle realtà e le contraddizioni del proprio tempo», la contestazione giovanile, le proteste di piazza, l'immigrazione, l'industrializzazione e la conseguente devastazione del territorio, alcuni luoghi di detenzione, ecc.
Piero Manzoni
Lucas is a photojournalist known for having made reportages for important Italian newspapers and magazines for decades, documenting with extensive reports, social issues "on the realities and contradictions of his time", youth protests, street protests, immigration, the industrialization and the consequent devastation of the territory, some places of detention, etc.