Araki Nobuyoshi, fotografo giapponese nato a Tokyo nel 1940, è il quinto di 7 figli. Riceve il diploma al dipartimento di ingegneria dell’Università di Chiba con una specializzazione in fotografia e cinematografia. Nel 1963 entra a far parte dell’agenzia pubblicitaria Dentsu che lascerà solo 9 anni dopo.
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Araki Nobuyoshi, a Japanese photographer born in Tokyo in 1940, is the fifth of 7 children. He receives his diploma from the engineering department of Chiba University with a major in photography and cinematography. In 1963 he joined the Dentsu advertising agency which he left only 9 years later.
Autore molto attento agli aspetti scenografici della fotografia, tanto da avere la curiosa caratteristica di scattare continuamente con ogni tipo di macchina fotografica ogni aspetto della realtà. Si muove con disinvoltura sia nel campo del colore sia in quello del bianconero. Lo fa con frequenti incursioni nell’espressività della pellicola Polaroid a sviluppo immediato, usata come un block-notes.
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Author very attentive to the scenographic aspects of photography, so much so that he has the curious characteristic of continuously shooting every aspect of reality with any type of camera. He moves with ease both in the field of color and in that of black and white. He does so with frequent forays into the expressiveness of immediately developing Polaroid film, used as a notepad.
Araki scatta continuamente in bianco e nero, a colori, utilizzando apparecchi semplici, flash illuminanti e Polaroid per ottenere il massimo di spontaneità e immediatezza. La sua ricerca è volta a indagare il confine tra la vita e la morte, tra l’apogeo e il deterioramento della bellezza (come si vede negli still life dei fiori, splendidi, ma già prossimi al degrado). I suoi temi si articolano in cicli quasi ossessivamente interminabili e dal carattere autobiografico: Tokyo Nostalgy, Tokyo Diary, Tokyo Nude, Polamandara, Shousetsu Seoul. La sua è un’arte che divide, si ama o si odia, ma è difficile che lasci indifferenti. Quando guarda la sua metropoli ricerca un contatto con tutte quelle solitudini che percepisce tra la folla. Insieme alla produzione fotografica si è dedicato a quella cinematografica, in particolare attraverso il progetto Arakicinema. Nel 2005 il regista Travis Klose gli ha dedicato un documentario dal titolo Arakimentari.
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Araki shoots continuously in black and white, in color, using simple devices, illuminating flashes and Polaroids to obtain the maximum of spontaneity and immediacy. His search is aimed at investigating the boundary between life and death, between the apogee and the deterioration of beauty (as seen in the still life of flowers, beautiful but already close to decay). His themes are divided into almost obsessively interminable cycles with an autobiographical character: Tokyo Nostalgy, Tokyo Diary, Tokyo Nude, Polamandara, Shousetsu Seoul. His is an art that divides, loves or hates, but it is difficult to leave indifferent. When he looks at his metropolis he seeks a contact with all those loneliness that he perceives in the crowd. Along with his photographic production, he has dedicated himself to cinema, in particular through the Arakicinema project. In 2005 the director Travis Klose dedicated a documentary to him entitled Arakimentari.
Provocatorio. Infaticabile esploratore delle passioni umane. Artista prolifico con oltre cinquecento libri pubblicati. Conteso alle aste internazionali presente con le sue opere nei musei di tutto il mondo
Provocative. Tireless explorer of human passions. Prolific artist with over five hundred published books. Contested at international auctions, present with his works in museums all over the world
Araki Nobuyoshi