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Blog dedicato alle Arti Visuali

 

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Amedeo Modigliani Bohemien

2021-11-13 16:23

Marcello

History of Photography Storia della Fotografia, Photography #Art# School# Artist,

Amedeo Modigliani Bohemien

Amedeo Modigliani il Bohemien della scuola di Parigi

Amedeo Modigliani, scultore e pittore nasce a Livorno il 12 luglio 1884

 muore per una sopravvenuta meningite tubercolosa, il 24 gennaio 1920, senza aver ripreso conoscenza.

Modigliani viene sepolto il 27 gennaio al Cimitero del Père Lachaise a Parigi ed il corpo di Jeanne Hébuterne suicidatasi il giorno dopo la morte dell'artista, riposa al suo fianco.

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La carriera artistica di Amedeo Modigliani è stata breve.

Gli esordi avvengono a Livorno, ai primi anni del '900. Quindi, la decisione di trasferirsi a Parigi, per sperimentare di persona l'atmosfera e i grandi avvenimenti che vi si svolgevano. Dipinge alcune tele, principalmente nudi e ritratti. Realizza disegni, acquerelli.

All'inizio la sua pittura è caratterizzata da pennellate nervose e acuminate, un'eredità dell'interesse per Klimt e Toulouse-Lautrec (L'ebrea, 1908 ca). La scoperta di Cézanne introduce mutamenti importanti, sia sul piano della composizione, che su quello coloristico e della tecnica pittorica. L'impianto generale, più costruito rispetto alle primissime tele, denota l'influenza di Cézanne, come pure la posa e la solidità delle figure ritratte: ad es. Ritratto di Paul Alexandre e Il violoncellista, entrambi del 1909.

Nel 1909 Modigliani si trasferisce a Montparnasse. Qui avviene la svolta veramente importante: l'amicizia con Constantin Brancusi, il contatto con l'arte antica e primitiva, l'incontro con la scultura. Ed è proprio alla scultura, che Modigliani comincia a rivolgersi a partire dal 1909, su impulso di Brancusi. I soggetti sono di due tipi: teste di donna e figure femminili in posa di cariatidi. Inframmezzano questi esperimenti alcuni dipinti e disegni sui medesimi soggetti. 

In queste opere le forme si presentano allungate, schematiche, persino aspre nella loro essenzialità. Balza all'occhio immediatamente il diretto rapporto con l'arte cicladica e la scultura africana. Allo stesso modo traspare chiaramente l'aspirazione dell'artista ad una forma pura, priva di ornamento e decorazione. A rendere l'effetto ancora più marcato contribuisce il materiale: pietra, semplice pietra, non marmo, gesso o creta.

La scultura rappresenta per Modigliani una parentesi. Infatti, a partire dal 1914 la abbandona completamente, per dedicarsi esclusivamente alla pittura e al disegno. Ma Modigliani non concepisce più la pittura come in precedenza. La pittura diventa un modello di sottrazione e sintesi.

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Amedeo Modigliani, sculptor and painter was born in Livorno on 12 July 1884

he died of a tuberculous meningitis which had occurred on 24 January 1920, without having regained consciousness.

Modigliani is buried on January 27 at the Père Lachaise Cemetery in Paris and the body of Jeanne Hébuterne, who committed suicide the day after the artist's death, rests beside him.

 

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Amedeo Modigliani's artistic career was short.

His beginnings take place in Livorno, in the early 1900s. Hence, the decision to move to Paris, to personally experience the atmosphere and the great events that took place there. He paints some canvases, mainly nudes and portraits. He makes drawings, watercolors.

At first his painting is characterized by nervous and sharp brushstrokes, a legacy of interest in Klimt and Toulouse-Lautrec (The Jewess, c.1908). Cézanne's discovery introduces important changes, both in terms of composition, as well as in terms of color and painting technique. The general layout, more constructed than the very first canvases, denotes the influence of Cézanne, as well as the pose and solidity of the portrayed figures: eg. Portrait of Paul Alexandre and The Cellist, both from 1909.

In 1909 Modigliani moved to Montparnasse. Here the really important turning point takes place: the friendship with Constantin Brancusi, the contact with ancient and primitive art, the encounter with sculpture. And it is precisely to sculpture that Modigliani begins to turn to starting from 1909, on the impulse of Brancusi. The subjects are of two types: heads of women and female figures in the pose of caryatids. These experiments are interspersed with some paintings and drawings on the same subjects.

In these works the forms are elongated, schematic, even harsh in their essentiality. He immediately catches the eye of the direct relationship with Cycladic art and African sculpture. In the same way, the artist's aspiration for a pure form, devoid of ornament and decoration, is clearly evident. The material contributes to making the effect even more marked: stone, simple stone, not marble, plaster or clay.

Sculpture represents a parenthesis for Modigliani. In fact, starting from 1914 he abandoned it completely, to devote himself exclusively to painting and drawing. But Modigliani no longer conceives of painting as before. Painting becomes a model of subtraction and synthesis.

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